COOU, Convention annuale il 15 maggio nella Città del Vaticano

Si è svolta il 15 maggio a Roma nella Città del Vaticano la Convention annuale del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati: una scelta significativa alla luce dell’attenzione che negli ultimi mesi il Santo Padre ha rivolto alle tematiche della tutela ambientale, auspicando un impegno collettivo ad opera di tutti i cittadini e uno ancor più intenso da parte degli addetti ai lavori.

Alla convention hanno partecipato, come di consueto, le aziende di raccolta e rigenerazione che compongono la filiera del “Sistema Consorzio”. I lavori, che si sono svolti presso il Centro Congressi Istitutum Patristicum Agostinianum, sono stati aperti dalla relazione del presidente del COOU Paolo Tomasi – che ha analizzato la situazione del settore anche dal punto di vista macroeconomico – e sono proseguiti con gli interventi delle aziende. Tra i temi trattati, i positivi risultati scaturiti dall’introduzione del nuovo modello di gestione del Consorzio, entrato in vigore circa un anno fa.

Il COOU – ha spiegato Paolo Tomasi – desidera essere, insieme a tutti i protagonisti della filiera, attivo e presente in questo momento di grande attenzione che la Chiesta cattolica dedica all’ambiente, cogliendo l’occasione per fare il punto sulla strada percorsa e sugli obiettivi conseguiti a tutela dell’ecosistema”. Nel corso dei lavori, una delegazione del Consorzio è stata ricevuta dal Santo Padre, che sta redigendo un’Enciclica sui temi della tutela dell’ecosistema e che a settembre chiederà ai Leader del pianeta un’attenzione speciale sui danni prodotti dai cambiamenti climatici, oggetto del summit mondiale che si svolgerà a Parigi in dicembre.