Il CRIET incontra Viscolube: dalla ricerca all’esperienza

Si sono conclusi i lavori del convegno “Economie circolari fra produzione e marketing. Modelli ed esperienze a confronto” all’interno del quale è stata presentata l’indagine nazionale realizzata da CRIET, Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con IPSOS Italia e LeFAC – TBS Group.

Come e quali opportunità di business e di marketing colgono le aziende nel settore dell’economia circolare è stato l’oggetto della ricerca presentata da Angelo Di Gregorio, direttore di CRIET e da Marco Frey, direttore SuM della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa.

In breve, nel campione delle 152 imprese rispondenti, l’economia circolare è considera soprattutto come un approccio radicale al modo di produrre e utilizzare materiali di scarto, ma anche come leve per l’efficienza energetica e il risparmio di risorse. Sono tre i cluster individuati nel comportamento delle imprese verso l’economia circolare: “chiusi” (con un interesse all’economia circolare sotto la media), “aperti” (con una sensibilità al tema nella media) e “maturi” (con un’attenzione sopra la media del campione). Le imprese che attivano un processo interno di economia circolare migliorano la propria performance, specie quella ambientale (69% dei “maturi”, 55% degli “aperti”), la relazione con il cliente (67% dei “maturi”, 49% degli “aperti”), e i risultati economico-finanziari (33% dei “maturi”, 19% degli “aperti”).

Viscolube, insieme ad altre aziende modello di circular economy già in atto, ha partecipato all’incontro per illustrare le azioni messe in campo. “Le nostre basi rigenerate contribuiscono in modo importante alla sostenibilità del settore dei lubrificanti, della mobilità e dell’industria in generale – come ha spiegato Marco Codognola, Direttore Generale Viscolube – E viviamo questo ruolo con grande senso di responsabilità, essendo presenti anche nelle fasi di raccolta e gestione di molte tipologie di rifiuti industriali, dove, come nella rigenerazione degli oli esausti, cerchiamo di massimizzare il recupero e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per rigenerare e rendere disponibili alla società nuove risorse”.

L’attività di Viscolube testimonia l’efficienza di sistemi produttivi in termini di innovazione e sostenibilità, con una migliore reputazione e un favorevole posizionamento competitivo. Un percorso in linea con le conclusioni tenute da Franco Terlizzese, DG per la Sicurezza anche Ambientale delle Attività Minerarie ed Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico: “L’economia circolare è una direzione oggi necessaria per lo sviluppo della nostra economia. Essa produce vantaggi per la competitività delle aziende e per il loro approccio al mercato, ma anche per i dipendenti.”

Presentazione dei risultati della ricerca