Nel magazine di UEIL, la storia d’eccellenza di Viscolube

Lube Magazine è l’organo ufficiale di UEIL e rappresenta la rivista dell’industria europea dei lubrificanti, distribuita in oltre cento paesi nel mondo.

In occasione del numero che celebra i trent’anni di anniversario del magazine, è stata ospitata l’esperienza del processo produttivo Viscolube divenuto un modello esemplare sullo scenario internazionale.

Lube Media, attraverso l’intervista al Direttore Generale Marco Codognola, ripercorre le tappe fondamentali che hanno reso Viscolube leader in Europa: dai brevetti per la rigenerazione dell’olio usato e il processo Revivoil – concessi in licenza a diversi stabilimenti in tutto il mondo – alle performance produttive del 2017, in cui l’azienda ha lavorato 180.000 t di olio esausto, producendo circa 120.000 t di basi lubrificanti (circa il 20% del mercato italiano), ha gestito 175.000 t di rifiuti industriali principalmente pericolosi, e ha riciclato 90.000 t di solventi usati, recuperando quasi il 60 % in nuovi solventi.

L’articolo celebra i risultati della tecnologia più avanzata di Viscolube che rende disponibili basi rigenerate per soddisfare la crescente domanda di prodotti ecologici e sostenibili, proveniente dall’industria dei lubrificanti. La tecnologia utilizzata infatti consente la produzione di olio base rigenerato di alta qualità, sia per il gruppo I+ che per il gruppo II +, le cui proprietà sono equivalenti a quelle provenienti dalla prima raffinazione.

L’elevato standard raggiunto nel processo di rigenerazione rappresenta un fattore qualificante e distintivo per l’intera industria dei lubrificanti. E un ulteriore elemento green che rafforza la catena del valore dell’olio lubrificante è la certificazione ambientale Remade in Italy di cui si è dotata Viscolube, in linea con i requisiti della normativa italiana per il GPP.

Non solo quindi una conferma delle costanti prestazioni di Viscolube, compresa la qualità della materia prima secondaria, ma anche un riconoscimento per i prodotti certificati e catalogati in classe A + che contengono il 100% di materiale rigenerato e garantiscono prestazioni ambientali in termini di tracciabilità, risparmio energetico, riduzione delle emissioni rispetto all’uso di prodotti vergini.