Roadshow Confindustria, Viscolube eccellenza nell’Abbazia di Fossanova: “L’azienda è un valido esempio di business circolare”

PRIVERNO, 28 SETTEMBRE 2018 – Viscolube è stata una delle aziende protagoniste del workshop “Management e imprese alla sfida dell’Economia Circolare”, organizzato ieri da Confindustria nell’Abbazia di Fossanova a Priverno (Latina). Il roadshow nazionale mira a promuovere la sostenibilità ambientale, la riduzione dei costi di produzione, puntando sul concetto di recupero e riciclo, non soltanto nelle aziende, ma anche delle comunità che le ospitano.

Viscolube, menzionato come caso di eccellenza da Confindustria e che proprio in questo territorio offre un modello produttivo virtuoso, è leader in Europa nel settore della rigenerazione di oli e solventi e un player di riferimento in Italia per la raccolta, gestione e trattamento di rifiuti industriali speciali.

Nei due impianti produttivi di Pieve Fissiraga (Lodi) e di Ceccano (Frosinone) l’azienda ha la capacità di trattare circa 190.000 tonnellate l’anno di oli lubrificanti usati, e produce oltre 125.000 tonnellate anno di basi lubrificanti rigenerate e 23.000 di bitume. Le basi lubrificanti rigenerate di Viscolube hanno caratteristiche prestazionali equivalenti alle basi provenienti dalla prima raffinazione attualmente sul mercato: sono infatti garantite REMADE IN ITALY, il primo marchio indipendente e accreditato per la certificazione di prodotti e materiali derivanti da riciclo e dal riuso, nato per promuovere l’industria italiana sostenibile.

Del Gruppo Viscolube fa parte anche Viscoambiente, che gestisce 400.000 ton/anno di rifiuti industriali speciali, e Bitolea che raccoglie 90.000 ton/anno di solventi usati, recuperandone quasi il 60%, e produce oltre 55000 t/anno di solventi puri. “Siamo diventati – spiega il Direttore Generale di Viscolube, Marco Codognola – un punto di riferimento internazionale per l’economia circolare, offriamo alle imprese italiane la gestione integrata dei loro rifiuti, trattandone a livello di gruppo circa 700.000 tonnellate annue, che in buona parte trasformiamo in prodotti riciclati che, nel caso delle basi lubrificanti, hanno prestazioni equivalenti e a volte superiori a quelle derivanti dai prodotti vergini.