A Ecomondo il primo Report Sostenibilità del Gruppo Viscolube

Nella cornice di Ecomondo, la più importante fiera italiana dedicata alla circular economy, Viscolube ha presentato il Report Sostenibilità 2017, con il contributo di Unione Petrolifera, Federchimica, CONOU, del Comune di Pieve Fissiraga, della Commissione Ambiente della Regione Lombardia e di Legambiente.

Per la prima volta il rapporto, redatto secondo i nuovi standard di Global Reporting Initiative, riguarda le performance integrate economico-produttive, ambientali e sociali dell’intero Gruppo.

Nel corso dell’ultimo anno il Gruppo ha confermato la sua leadership nel settore della rigenerazione degli oli usati, allargato l’orizzonte nel comparto dei solventi continuando il percorso di integrazione verticale nel mondo della raccolta e gestione sostenibile di rifiuti industriali. Queste tre macro-linee di business, che rappresentano l’offerta integrata e sostenibile di prodotti, soluzioni e servizi, hanno consentito di recuperare o avviare a recupero oltre 600.000 tonnellate di rifiuti industriali o scarti di lavorazione, con un indice di circolarità di assoluta eccellenza. Grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie per trattamento e recupero, il Gruppo ha realizzato prodotti riciclati di alta qualità, in linea con i canoni dell’economia circolare:

  • oltre 168 mila tonnellate di oli lubrificanti usati trattati, dalle quali sono state prodotte 110 mila tonnellate di nuove basi lubrificanti, 23 mila di bitume, 13 mila di gasolio e 13 mila di acqua depurata.

  • negli impianti di purificazione dei solventi, 79 mila tonnellate di reflui chimici e 37 mila di materie prime sono state trasformate in 95 mila tonnellate di nuovi prodotti: per il 70% solventi.

  • l’insieme delle aziende che si occupano di raccolta e gestione dei rifiuti industriali hanno trattato responsabilmente 173 mila tonnellate di rifiuti, avviandone la maggior parte ad operazioni di valorizzazione.

Questo report di sostenibilità, esteso per la prima volta all’intero perimetro del gruppo –  ha spiegato Antonio Lazzarinetti, AD Viscolube – proietta l’azienda verso un modello economico dinamico, responsabile e circolare. Inoltre, nel 2017 quasi la metà degli investimenti dell’azienda sono stati destinati all’ambiente, alla salute e alla sicurezza. L’adesione dell’intero gruppo al Global Compact delle Nazioni Unite ha ulteriormente consolidato il percorso di responsabilità intrapreso”.

L’economia circolare messa in campo grazie al riciclo degli oli usati e dei reflui chimici, ha permesso di evitare l’emissione di 700 mila tonnellate di CO2 e l’ingente consumo di suolo, acqua e risorse della produzione primaria di basi lubrificanti e solventi, creando una plusvalenza ambientale stimata in oltre 20 milioni di euro.

‘Per le aziende di trattamento dei rifiuti la qualità dei materiali a valle della raccolta differenziata e a monte dei processi di riciclo e rigenerazione – ha evidenziato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente – porta al miglioramento della qualità della materia prima secondaria in uscita. Il prodotto finale, come nel caso di Viscolube, è rispondente ai criteri ambientali minimi previsti dal GPP, uno strumento che quando applicato è un’incredibile opportunità di sbocco, a sostegno di tutta la filiera’.

Riparte da questo insieme di analisi e riflessioni, il percorso determinato del Gruppo Viscolube, al passo con i cambiamenti che chiede l’agenda internazionale in nome dello sviluppo sostenibile.

Qui il Report Sostenibilità 2017