EcoForum 2019: Itelyum tra i protagonisti della circular economy
Itelyum ha partecipato alle VI edizione di EcoForum 2019, la due giorni di Legambiente sui rifiuti e sull’economia circolare alla quale oggi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Il Ministro ha seguito i tavoli di lavoro del convegno dedicati ai sistemi industriali e consortili che in Italia e in Europa rappresentano best practice consolidate.
Itelyum, leader nazionale nella gestione e valorizzazione dei rifiuti speciali, con la forza di 16 aziende e di una tecnologia evoluta, ha rappresentato in questo contesto un modello di business da cui partire per lo sviluppo di filiere industriali, anticipando l’economia del futuro.
Nel suo intervento, l’Amministratore Delegato di Itelyum Antonio Lazzarinetti ha sottolineato la leadership riconosciuta all’Italia a livello europeo nello sviluppo dell’economia circolare e indicato la strategia per consolidare tale primato.
“L’Italia è un paese leader in Europa per il riciclo dei rifuti – ha dichiarato Lazzarinetti – e Itelyum lo è per la rigenerazione di oli lubrificanti usati e di solventi provenienti dall’industria farmaceutica. La strada da percorrere per dare ulteriore impulso a questo primato va ricercata all’interno delle filiere industriali. L’economia circolare è una partnership tra tanti soggetti e le filiere industriali sono i luoghi all’interno dei quali queste partnership devono essere trovate.”
Secondo Marco Codognola, Direttore Generale di Itelyum “oggi le aziende che investono nell’economia circolare hanno tassi di crescita ampiamente maggiori della media. Con 16 aziende, 500 persone e oltre 20.000 clienti in più di 50 nazioni, Itelyum è tra le realtà più dinamiche del Paese”.
A supporto dei temi trattati, la ricerca Ipsos, presentata durante l’evento, incoraggia il settore privato e pubblico a indirizzarsi verso l’economia circolare: una concreta formula di sviluppo per il Paese, oltre che leva per la riduzione del consumo delle risorse naturali. Negli ultimi anni, il 52% delle imprese italiane ha investito in modelli produttivi sostenibili registrando, oltre a una migliore brand reputation, aumenti in fatturato (+58%), export (+49%) ed occupazione (41%) rispetto alle organizzazioni legate all’economia lineare.
