Report Sostenibilità 2020: 16 milioni di investimenti, di cui 5 in ambiente, sicurezza e ricerca. Un milione di tonnellate di rifiuti industriali gestiti e 470.000 tonnellate di CO2 risparmiate
Investire in economia circolare e puntare alla ‘rivoluzione’ digitale come driver per la sicurezza e la resilienza delle filiere. Sono queste le strategie di Itelyum per rispondere all’ambiziosa sfida della transizione ecologica nazionale e globale. Realtà leader a livello nazionale e continentale per la rigenerazione degli oli usati, la produzione e purificazione dei solventi e i servizi ambientali per l’industria, Itelyum gestisce e valorizza 1.000.000 di tonnellate di rifiuti speciali, con un indice di circolarità medio del 91%.
Come emerge dal Report di Sostenibilità 2020 appena pubblicato, nell’anno della crisi pandemica Itelyum attraverso l’attività di riciclo di oli usati, solventi e reflui chimici ha tenuto alte le sue performance, contribuendo a evitare l’emissione di quasi 470.000 tonnellate di CO₂, il rilascio di oltre 1.000 tonnellate di inquinanti atmosferici, il prelievo di oltre 14.000.000 m³ di acqua
Ridurre i consumi energivori e le emissioni, valorizzando al massimo materie prime e rifiuti per indirizzarli verso destinazioni sostenibili: con questi obiettivi Itelyum punta su continui investimenti a servizio dell’innovazione, per aumentare la propria sostenibilità e circolarità.
Itelyum, nel corso del 2020 ha mostrato una forte resilienza che ha consentito di superare le performance dell’anno precedente. Nel 2021, il Gruppo ha continuato a crescere arrivando ad un livello di ricavi annui equivalenti a circa 400 milioni di euro.
Dal Report di Sostenibilità 2020 emerge come gli investimenti complessivi ammontano a 16 milioni di euro, di cui 5 (il 20% in più rispetto al 2019) sono stati destinati a ambiente, salute e sicurezza, qualità e ricerca.
La Digital Trasformation messa in campo da Itelyum con il Politecnico di Milano
Itelyum, grazie alla partnership con le istituzioni universitarie, ha attivato progetti di ricerca e sviluppo in diversi ambiti, tra cui l’ingegneria chimica e dei materiali, con un approccio di ricerca applicata industriale e l’intelligenza artificiale.
Oggi si raccolgono i primi frutti del progetto di Digital Transformation, avviato con il Politecnico di Milano per lo stabilimento di Pieve Fissiraga che, grazie all’intelligenza artificiale e all’IOT (Internet of Things), permetterà di simulare in tempo reale il processo produttivo e di creare un “gemello digitale” dello stabilimento stesso. Dati e informazioni sono disponibili per consentire performance sempre più alte per i processi produttivi in termini di efficienza e sostenibilità. Il progetto proseguirà con la creazione di un laboratorio permanente all’interno dell’impianto con ricercatori impegnati nello studio di processi innovativi di economia circolare.